LEGGERE
spunti di riflessione preliminari
" Esisteva un linguaggio che tutti capivano: era il linguaggio dell'entusiasmo, delle cose fatte con amore e con volontà, in cerca di qualcosa che si desidera e nella quale si crede." "L'alchimista" di Paulo Coelho
"Per muoversi con serenità in un labirinto, per percorrere tranquilla le vie della complessità, l'intelligenza ha bisogno di sapere, ma ha anche la consapevolezza che il sapere tecnico non basta per conquistare e comunicare il sorriso. Un maestro che non sorride, non è un buon maestro". "La lingua per un maestro" di Fabrizio Frasnedi
"I pensieri messi su carta, in fondo, non sono altro che la traccia sulla sabbia di un viandante: è vero, si vede la via che egli ha seguito, ma per sapere che cosa abbia visto sul suo cammino, bisogna adoperare i propri occhi" "Sul mestiere dello scrittore e sullo stile" A. Schopenhauer
Alcuni punti e spunti di riflessione sulla "necessità" della lettura
QUALI OBIETTIVI PORSI:
- far amare la lettura
- coinvolgere l'alunno per farlo diventare un lettore attivo, curioso e carico di aspettative
- creare l'abitus del lettore profondo, del lettore filologo, del lettore artigiano delle parole e dei testi
- guidare il giovane lettore ad ascoltare e ascoltarsi, a notare e annotare, ad osservare e riflettere, a guardarsi dentro ed a "dire" in uno scambio comunicativo autentico con il gruppo dei pari e non solo
L'OBIETTIVO FONDANTE E FONDATIVO PRIORITARIO. deve essere un obiettivo per la vita: formare lettori/trici appassionati/e e competenti.
FASE BASILARE :
- scegliere con cura il testo che deve essere di qualità e di "spessore" e deve esser presentato suscitando l'interesse dei possibili lettori (booktrailer, anteprime, copertina, .... per accendere curiosità e aspettative;
- creare un'atmosfera di incanto e magia curando tempi e spazi (angolo morbido, biblioteca di classe, divanetti, ect...)
- leggere con ritmi, pause, espressività...per cattrurare l'interesse e l'attenzione
- creare "soste" lungo il tempo di lettura per dare spazio alla parola degli ascoltatori, per far sì che la storia diventi luogo di incontro tra lettore e autore, tra lettore-autore-ascoltatore
- scegliere testi capaci di aprire a nuovi sguardi, nuove finestre interpretative e conoscitive del e sul mondo, finestre da cui affacciarsi per soffermarsi a condividere sguardi e pensieri
- trasformare il tempo del "leggere" in una esperienza di riflessione "ben disegnata" per tempi e modi
- stimolare il dialogo interpretativo per rendere i giovani lettori/trici protagonisti e coinvolti in ciò che il testo ascoltato porta con sè
Sin dall'inizio dell'avventura con la lettura nelle classi prima e seconda, essa deve essere profonda per poter costruire nel tempo un buon lettore. Insieme alla voce "leggente" attraverso la pagina scritta deve prendere vita, diventare ritmo e "luogo" di incontro di persone (grandi e piccole), di emozioni (leggere o dense), di ascolto profondo.
L'alunno ascoltando la voce "leggente" deve poter entrare in "un mondo due" (M.L.Altieri Biagi) dove abitano stupore e meraviglia.
L'insegnante che legge è lettore e, al contempo, ascoltatore partecipe, attento e disponibile a condividere le emozioni del testo.
la lettura sin dall'inizio è lo spazio della VOCE:
- come esce la voce
- pensiamo la voce
- scriviamo la voce
- leggiamo la voce: l'incontro tra vocali che hanno voce e consonanti
- le sillabe , le bisillabe : dall'incontro di suoni al SIGNIFICATO e all'importanza della PAROLA, carica di senso, cherichiama vissuti.....
- l'ingresso nel mondo della lettura attraverso la voce che si fa lingua di senso e racconta.......
LA LETTURA COMPRESA E INTERPRETATA
"In ogni intervento didattico bisogna tenere presente il soggetto che ha la capacità di decidere: compito della scuola è fornire al singolo le competenze per divenire soggetto attivo con capacità decisionale" (M. L. Altieri Biagi, 1996)
Il lettore che si immerge nel senso di un testo, porta se stesso, con tutti i suoi vissuti, le sue enciclopedie del mondo, il bagaglio delle sue esperienze.
La costruzione del senso intorno al testo letto è dato dalla fusione dell'universo del lettore e del testo: si crea un ponte tra testo e lettore che è la comprensione nel suo significato più letterale di "com-prendere", "fare proprio".
Ogni lettore INTERPRETA il testo secondo il proprio repertorio di conoscenze, mentre le storie narrate o ascoltate ci trasportano in mondi altri che continuano a interagire col repertorio personale.
Si crea una sorta di territorio privato e soggettivo nell'incontro testo-lettore e questo permette l'avvio di un viaggio con e grazie alle parole.
In tal senso è di fondamentale importanza che il docente sia capace di costruire un'esperienza comune, capace di far affiorare la voce del testo, senza la mediazione di commenti e spiegazioni, a cui si attingerà solo quando i bambini avranno formulato le loro ipotesi interpretative.
Il docente dovrebbe:
- individuare gli step sulle "parole vibranti" che recano in sè una grande carica di vissuti e di emozioni;
- creare le opportunità e i tempi per far dialogare gli alunni dando input, aprendo finestre sul loro vissuto e sulla loro esperienza;
- registrare gli scambi per non perderne traccia;
- permettere all'alunno di essere sempre ascoltato, protagonista nell'interpretazione del testo, e di favorire il confronto con i pari in una sorta di dialogo maieutico che conduce ad essere una comunità di ricerca.
Le strategie che può mettere in atto l'insegnante in questo percorso possono essere dei veri e propri "giochi" (es. gioco delle configurazioni, gioco dei vettori, degli indizi, delle previsioni, delle catene e dei mondi, delle relazioni, dei punti di vista, dell'inferenza, ecc...)
(rielaborazione da "Corso Curricolo e Didattica" di Luigina Dolci, 2014)