Il Silenzio

17.01.2020

Le motivazioni di un percorso

Il SILENZIO è spesso vissuto e fatto esperire nei suoi aspetti negativi o di accettazione passiva di una situazione o come una richiesta asimmetrica, ma esso è anche e soprattutto spazio per il proprio pensiero, per leggere con calma le proprie emozioni, per ascoltare il mondo andando oltre il brusio di sottofondo. Educare piano piano a una tale idea del silenzio è molto importante per i bambini che sono sempre sottoposti al caos e al rumore che "tarpa" loro la possibilità di esplorare atri modi possibile di conoscere e conoscersi.

Il vivere il silenzio come una preziosa risorsa per il sé è un vantaggio non da poco anche nella didattica.

FASE1: Brainstroming visivo sul SILENZIO segue circle time sul tema SILENZIO PER NOI È

FASE2: verbalizzazione dell'attività grafica e realizzazione di una mappa mentale che si auto incrementa ogni qualvolta si incontrerà qualcosa di significativo da aggiungere.

FASE3: Lettura del brano "Il silenzio" di G. Rodari e attività di TA (Think Aloud) per la comprensione orale del testo.

Il Silenzio

In principio il Silenzio abitava dappertutto: nei boschi, nel mare, nei monti, nelle albe, nei tramonti. Abitava anche nei villaggi, di giorno, e nelle città, di notte. Camminava per le strade deserte, col suo passo di velluto.

Qualche volta la canzone di un grillo, o un cane che abbaiava alla luna, o un carro che passava lontano, più che turbarlo gli facevano compagnia.
Col tempo tutto cambiò.

Il suo nemico mortale, il Chiasso, invase le strade, di giorno e di notte, le case, i campi. Nei boschi non si sentivano più le foglie stormire, ma solo l'interminabile gracchiare delle radioline.

Sulle spiagge il Chiasso impediva di ascoltare la musica delle onde.

Un giorno il Silenzio, vagando disperato alla ricerca di un angolo tranquillo, vide un grattacielo. Sorgeva nel cuore di una grande e fragorosa città, ma la sua vetta si perdeva nell'azzurro. Chissà?, pensò il Silenzio. Salì sul grattacielo e ritrovò la felicità.

Lassù non giungeva alcun rumore. Il grattacielo dondolava la cima nell'aria limpida. Le nuvole venivano a strisciarsi con un fruscio contro i suoi piani più alti. E il Silenzio disse: - Abiterò qui.

da: Gianni Rodari, Con Bip e Pip sul pianeta petrolio

FASE4: lettura dell'albo illustrato "Un posto silenzioso" di L. Ballerini e realizzazione di un artefatto visivo su ispirazione dell'illustrazione finale del libro con la stampa di una sagoma vuota del corpo e l'invito a disegnarci dentro i pensieri del momento.

FASE5: lettura del brano poetico "Il silenzio" di R. Piumini e sua teatralizzazione vocale; creazione di acrostici a partire dalla parola SILENZIO

Nel silenzio, signori e signore,
ci sono molti suoni,
molto rumore.
C'è il ssss del vento,
c'è l'iiii del violino,
c'è illlli del rubinetto,
c'è l'eeee della sega,
c'è il nnnnn della nave,
il zzzzz della zanzara,
l'iiiii dei fischi
e l'ooo dello stupore.
Nel silenzio, come vedete,
c'è molto suono, signori e signore,
c'è molto rumore.

Roberto Piumini

FASE6: lettura-comprensione e parafrasi di alcune espressioni della poesia di FEDERICO GARCIA LORCA "Il silenzio"

Ascolta...il silenzio.

E' un silenzio ondulato,

un silenzio,

dove scivolano valli ed echi

e che inclina le fronti

al suolo.

Si invitano i bambini a far emergere i loro pensieri dopo la lettura della poesia e a dire se ci sono passaggi o parole che li incuriosiscono.

Si comincia a ipotizzare cosa potrebbe significare "silenzio ondulato" e qual è il mondo del silenzio (catene associative legate a esperienze, pensieri, emozioni, ...)

Co-costruire un magazzino lessicale analogico e letterario legato al lemma SILENZIO da implementare via via lungo il percorso

FASE7: il barattolo della calma

Realizzazione del barattolino-bottiglietta montessoriano della calma.

FASE8: fotografare il silenzio

Dopo aver dotato i bambini di fotocamera li si invita a fotografare spazi e/o situazioni e/o momenti che per loro sono rappresentativi del silenzio.

Si crea un ebook fotografico con gli scatti effettuati e scelti dopo una condivisione discussa in grande gruppo.

FASE8: il "silenzio" in musica

"Oh! Il libro che fa dei suoni", H. Tullet, Panini Editore

"Forte, piano, in un sussurro", R. Romanyshyn, JacaBook

  • Creazione di piccole partiture ritmiche

FASE9: il silenzio nei libri

Lettura di alcuni silent book

Es.:

  • Professione coccodrillo, G. Zoboli, Topipittori
  • L'onda, S. Lee, Corraini Edizioni
  • Il palloncino rosso, I. Mari, Babalibri
  • Un silenzio perfetto, A. Capetti - G. Zoboli, TopiPittori

FASE10: cosa succede nel spazio del silenzio nelle storie

  • Lettura dell'albo "In punta di piedi", C. Schneider, Orecchio Acerbo
  • Lettura dell'albo "Il gioco delle favole", E. Mari, Corraini

FASE11: scrivere sul silenzio

  • Realizzare una scrittura collaborativa : Il silenzio e noi
  • A partire dall'incipit dell'albo "Il bambino che rubava le voci", B. Freschi, Bacchilega, ideare e scrivere come continua la storia.

Espansioni possibili

  • Esercizi di Mindfulness
  • Lettura di gruppo de "La banda del silenzio" (Sinnos)
  • Lettura, analisi e parafrasi delle poesie

Silenzio di JOSE' SARAMAGO

Si dice che ogni persona è un'isola,

e non è vero,

ogni persona è un silenzio,

questo sì,

un silenzio,

ciascuna con il proprio silenzio,

ciascuna con il silenzio che è.

Meriggio d'estate di UMBERTO SABA

Silenzio! Hanno chiuso le verdi

persiane delle case.

Non vogliono essere invase.

Troppe le fiamme

della tua gloria, o sole!

Bisbigliano appena

gli uccelli, poi tacciono,vinti

dal sonno. Sembrano estinti

gli uomini,tanto è ora pace

e silenzio... Quand'ecco da tutti

gli alberi un suono s'accorda,

un sibilo lungo che assorda,

che solo è così: le cicale.

Su quest'ultima è possibile far realizzare un artefatto grafico utilizzando la pittura

  • Realizzare itinerari turistici: I luoghi del silenzio